Uno dei monumenti più caratteristici di Grimaldi si trova in Piazza Monastero ove sorge la Chiesa di Sant’Antonio che i grimaldesi preferiscono chiamare Convento.
La chiesa di Sant’Antonio
È una chiesa che risale al ‘600 la cui paternità si attribuisce al frate Desiderio Saccomanno, un eremita che viveva sotto il monte Santa Lucerna in zona Remitorio. Molti gli ordini monastici che si alternarono al suo interno tra cui i Carmelitani e i Francescani. A destra e a sinistra della porta d’ingresso fanno bella mostra due bellissimi mosaici che rappresentano San Francesco d’Assisi e San Francesco di Paola. La facciata è in stile neoclassico come si può vedere anche dalla torre campanaria posta sul lato destro dell’edificio. Presenta un pavimento a mosaico risalente alla fine dell’Ottocento. All’interno i possono ammirare la Statua della Madonna del Carmine, quella di Sant’Antonio, quella dell’Immacolata Concezione, quella di San Bonaventura e quella di San Pietro dal Cantara. La Statua dell’Immacolata Concezione si trova nel coro e secondo la tradizione è stata rinvenuta in località Perrupo ove, prima del terremoto del 1638, sorgeva Grimaldi. Numerosissime sono anche le tele rappresentanti vari Santi. All’interno si possono ammirare il coro ligneo, la sacrestia e la cantoria che intorno al 1762 vennero create da Fra Celestino Pietro da Grimaldi.
Hecce omo
L’opera certamente più importante resta l’Hecce Omo che risale al 1644 ed è attribuita a fra Umile di Pietralia o, comunque, alla sua scuola. La statua, in legno di pioppo e occhi di cristallo, è stata restaurata dalla Soprintendenza delle belle arti di Cosenza intorno agli anni 90. La statua viene portata fuori dalla chiesa quando la comunità ha necessità di chiedere forte protezione dalle calamita’ naturali. Una delle prime uscite ci fu in occasione di un’invasione di cavallette.
Adiacente alla chiesa si può ammirare il chiostro attorno al quale sono presenti mosaici che rappresentano la Via Crucis. Per molti anni il convento è stato sede di una casa di riposo. Festeggiamenti solenni sia civili che religiosi vi si svolgono ogni anno in occasione della festa di Sant’Antonio. Tradizione vuole che durante tutto il periodo della tredicina, che precede la festa, dopo la messa venga distribuito ai fedeli il pane commissionato dalle famiglie in segno di devozione al Santo. Il giorno della festa ,dopo le SS Messe, insieme al pane vengono offerti ai fedeli anche ricotte, pancetta, guanciale offerti a devozione dalle famiglie. Molti sono i devoti che portano a far benedire i loro animali sul sagrato della chiesa. Il convento in quanto luogo di culto è aperto e visitabile.